L’inizio dell’avventura |
Alla fine degli anni Ottanta venne mandato in aiuto nella parrocchia di Perignano (Pisa) un giovane sacerdote indiano, Padre Orson Wells, oggi presidente onorario dell’associazione. Grazie alla profonda stima che Madre Teresa di Calcutta provava per Padre Orson, la parrocchia di Perignano ricevette, nel maggio del 1990, un grande dono. Durante una visita in Italia la suora venne in questo piccolo paese del Comune di Lari. Pochi mesi dopo Padre Orson, dovendo tornare a Calcutta, rispose così alla proposta di una generosa raccolta fondi:
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Primo viaggio in India |
Nel’agosto 1991, Don Armando Zappolini, parroco di Perignano, nostro fondatore e presidente onorario, Aldo Tamberi e Arrigo Frosini, partirono per il primo viaggio a Calcutta. Al loro ritorno nacque l’associazione Bhalobasa. Emblematica la scelta del nome: Bhalobasa in bengalese significa amore. |
Madre Teresa |
I viaggi in Bengala, il contatto con Padre Orson e gli incontri con Madre Teresa sono sempre stati un punto di riferimento per lo sviluppo del nostro progetto. Una delle prime volte che abbiamo incontrato Madre Teresa, nella sua casa in Bose Road, a Calcutta, ci ha invitati ad andare anche nei villaggi, fuori dalla città, per dare ai bambini la possibilità di andare a scuola. L’abbiamo poi incontrata spesso, continuando i nostri viaggi a Calcutta e nelle zone circostanti, fino all’ultima, indimenticabile volta dieci giorni prima della sua morte. Il suo esempio, la sua forza e la sua semplicità continuano a essere per noi fonte di ispirazione. |
Padre Orson |
Siamo entrati grazie a lui nel cuore dell’esperienza indiana, nella vita della gente, dei villaggi e dei quartieri più disagiati di Calcutta. Senza la sua presenza non avremmo potuto costruire un percorso vero di conoscenza e di integrazione. Restano indimenticabili, nella storia del Bhalobasa, i momenti nel lebbrosario, insieme ai ragazzi delle parrocchie, nei villaggi più lontani e nelle case delle Missionarie della Carità. |
L’avventura continua |
Il cammino iniziato con quel primo viaggio è diventato un percorso importante. Alcuni dei primi bambini bengalesi sostenuti a distanza sono diventati grandi, hanno frequentato l’università e molti di loro sostengono, in un circuito virtuoso, altri bambini. |
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