Martedì 21 presentazione libro di Armando

19 novembre 2017

Martedì 21 novembre, alle 18.00, nel Centro Pastorale Madre Teresa di Calcutta, ci sarà la prima presentazione del libro del nostro fondatore e presidente onorario, Armando Zappolini, “Un prete secondo Francesco”. Saranno presenti e interverranno Don Luigi Ciotti, Monsignor Andrea Migliavacca, Vescovo di San Miniato, e coordinerà don Alessandro Andreini, assistente regionale dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI).

Il libro è bello, si legge e si rilegge. Ogni capitolo si lascia ripercorrere, anche molte volte. Nel libro si incontra o si ritrova Armando, senza filtri. La sua vita, la sua famiglia, tutto ciò che ha fatto e pensa. Senza filtri, c’e il contemplativo, l’uomo, il sognatore con i piedi nel fango, il prete e il prete sociale. C’è l’amico. C’e la persona che ci com-muove (nel senso etimologico di smuoverci… verso ciò che conta) e ci fa ridere il momento dopo. C’è la ricerca della giustizia e delle cause della disuguaglianza. C’è il viaggiatore, nel mondo e nella società, senza fermate. Senza confini e discriminazioni. Ci sono gli incontri. Le storie.
Ci sono parole sulla sofferenza e sulla solidarietà che varrebbero da sole il libro.

C’e tanto di Bhalobasa e su Bhalobasa… Armando definisce quello fra Perignano e Calcutta il suo ponte più bello. Le parole che dedica alla nostra associazione sono profonde e intense. Leggetele, rileggiamole.

“Davanti al dolore della gente ho imparato a mettermi in ginocchio. È solo questo che conta. Non serve disquisire, sputare sentenze od ostentare una benevolenza ipocrita.
Sono in tanti a non farcela di fronte alle difficoltà della vita, ma molti, anche nella Chiesa, sentono la necessità di giudicare. […] La vera conquista di una civiltà sarebbe fare in modo che tutte le persone che soffrono non si sentano sole.
Stando nella sofferenza sono diventato un sognatore con i piedi nel fango. E se ho ancora da lanciare una scommessa alla vita, questa scommessa non può che essere quella di far sì che i sofferenti possano avere un loro sogno. Ecco perché non mi passa mai la voglia di rischiare, di dare risposte e di creare strade”.
(Pagina 102, Armando Zappolini, Un prete secondo Francesco)