#PorteOuverte

15 novembre 2015

Attentati Isis a Beirut, nel quartiere trafficato di Bourj al Barajneh nel sud della città controllato da Hezbollah, al confine con il campo profughi palestinese. Si tratta del peggiore attacco nella capitale dalla fine della guerra civile nel 1990.
Attentati Isis a Parigi, un attacco terroristico senza precedenti in Europa. I terroristi hanno agito in sei zone differenti della città.

È l’ora del dolore per le vittime, per coloro che hanno perso qualcuno o che sono stati feriti, che hanno temuto per la propria vita e per quella di coloro che amano.

È l’ora di restare uniti, da sud a nord e da est a ovest del mondo, di fronte a questa organizzazione terroristica potente e radicata che agisce contro l’umanità stessa, la bellezza dello stare insieme, la libertà e la solidarietà. Alimentando le discriminazioni, rinunciando a un valore fondante come l’accoglienza, chiudendoci, non guardando più l’altro con fiducia e la sua conoscenza come possibile arricchimento, daremmo ancora più forza al disegno criminale globale che sta portando avanti l’Isis.
Confidiamo che libertà, uguaglianza e fraternità non siano solo parole, soprattutto adesso. E che la ragione, quella illuminista, ispiri ogni azione, comportamento e decisione, dai nostri quotidiani a quelli di governi e presidenti, per difendere questi principi.
Nel momento di massima crisi, con gli attentati in corso, ci ha colpito come a Parigi aprissero le porte delle case per ospitare chi era rimasto fuori dalla propria abitazione, bloccato, in difficoltà.

Questo hashtag ‪#‎PorteOuverte‬, sbocciato subito e corso sui social, è il simbolo più bello di un’umanità che sa non perdersi, neanche nelle ore più buie.

porteouverte

1 commento

davide

Non credevo che avrei pianto…
solo settimana scorsa ero là.
Gli attentati a Parigi hanno colpito una città che ai miei occhi è apparsa abitata da persone gentili, da allegri ristorantini di kebab, da famiglie di magrebini e di immigrati dall’Africa nera, a spasso con i bambini usciti da scuola, da gruppi di ragazzi di ogni origine. Una umanità che mi aveva riscaldato il cuore…
Ma alcuni uomini non sono ancora diventati umani…

15 novembre 2015