Cari amici è un periodo costellato di eventi, tutti bellissimi. Come si fa resistere e a non partecipare a tutti?
Il 22 marzo, nel Teatro Odeon di Ponsacco, andrà in scena uno spettacolo esilarante, Tutta colpa di Elisabetta, scritto, diretto e interpretato da Luca Maschera e Daria Tedesco. L’ingresso è a offerta e il ricavato sarà devoluto dalla compagnia teatrale alla nostra associazione.
Per avere i biglietti contattateci all’indirizzo comunicazione@bhalobasa.it, ma fate presto perché i posti stanno rapidamente terminando.
La serata inizierà alle 20 con un “apericena” e la presentazione del libro Da rospo a principe di Stefano Borzumato, edito da ArtEventBook.
Qualche informazione in più sul libro e sullo spettacolo
Tutta colpa di Elisabetta, ovvero uomo contro donna e donna contro uomo,
scritto,diretto e interpretato da Luca Maschera e Daria Tedesco.
Uno spettacolo esilarante sull’eterna lotta tra la psiche femminile e la
semplicità maschile 120 minuti di risate,equivoci e riflessioni sulla vita
di una coppia che scoppia senza mai esplodere,ovvero come lui e lei nonostante
tutto siano alla continua ricerca l’uno dell’altra.
Una commedia tragicomica all’interno della quale trova spazio anche
il più classico Platone rivisto e corretto dagli autori,ed una straordinaria ballata
scritta intorno al 1785 da Martini il Tedesco su parole di Jean Pierre Claris de Florian. ,
Lo spettacolo racconta la vita di una coppia sconvolta dai continui
fraintendimenti un escalation di risate all’interno della quale non
mancheranno serissimi momenti di riflessione.
Opera prima del duo,lo spettacolo si contraddistingue per la particolarità del testo ,
un vero e proprio mix di fantasia,luoghi comuni e dramma interiore,
il tutto portato in scena con un attenzione particolare alla comicità,
vero e proprio cavallo di battaglia degli attori.
Da Rospo a Principe, un romanzo ironico scritto in forma di diario da Stefano Borzumato dove si racconta gli anni dell’infanzia fino all’adolescenza di un bambino che tra rocambolesche situazioni di vita quotidiana, cerca di sopravvivere mettendosi in luce agli occhi del padre e successivamente da adolescente, agli occhi dei compagni di scuola. Un libro ironico e allo stesso tempo esistenziale, che ricorda il “Giamburrasca” profondo di ognuno di noi. Scritto con un linguaggio ricercato e attento, che in maniera leggera, sottolinea le forti emozioni che ogni piccolo uomo deve affrontare per trovare i suoi spazi all’interno, prima della famiglia, e poi nella società. Una storia comune come tante altre, ma che nasconde in sé il fascino dello stravagante nella normalità, e questo grazie alla penna di Stefano, che sa raccontare le emozioni del protagonista facendole brillare come specchi al sole. Un diario che riporta tutti a pensare alla propria infanzia e che si legge con piacere e con il sorriso perché è un invito ai ricordi più teneri che tutti abbiamo dentro di noi. (Recensione di Tommaso Gabbani)
Ci vediamo a teatro!
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