Vado in India!
– Cosa?
– Vado in India. Parto a gennaio con Bhalobasa…
Di solito a questo punto le reazioni sono 2…
– Ma sei matta??? Ma ti sei informata??
O
– Troppo bello!quando torni mi devi raccontare tutto… in realtà puoi leggere tutto sull’India. Ti puoi informare. Vedere film. Farti fare mille paranoie da tutti quelli che ti conoscono. Ma riuscirà a stupirti lo stesso. Forse a sconvolgerti. Sicuramente a farti pensare a quello che viviamo quotidianamente e a rimanerti appiccicata addosso. Come i suoi odori. Come i suoi sapori. Come lo smog che a Calcutta circonda tutto. Quasi tutto…ciò che non riesce a imprigionare è lo sguardo della gente. I sorrisi dei bambini. Il calore dei villaggi..
Ed è proprio in queste circostanze che scopri le potenzialità dell’India e quanto sia fondamentale dare a quegli occhi svegli di bambini la possibilità di studiare. Imparare. Crescere e sognare di essere magari ingegnere o dottore o perché no una maestra…
Dei 5 sensi messi alla prova. Duramente. In India l’unico che possiamo condividere con chi rimane a casa è sicuramente la vista…regalare un po’ di quei colori. Sorrisi. Incontri che abbiamo vissuto.
Per qualcuno rappresentano ben un mese di esperienza indiana. Alle prese con la verifica del complesso sistema di sostegni e progetti presenti lì. Per altri rappresentano il primo approccio con questa realtà piena di complessità. Ma sicuramente affascinante.
Giulia Virgili
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