Aiuto che elimina l’aiuto

30 gennaio 2017

Questo articolo pubblicato da La Stampa (cliccare qui per visualizzarlo) ci ha colpito, molto negativamente. Immaginiamo che la stessa sensazione l’abbiano provata i nostri sostenitori e donatori.
Bhalobasa destina il 90% di quello che raccoglie direttamente ai sostegni a distanza e ai progetti che portiamo avanti nei Paesi in cui operiamo.
I nostri continui viaggi di verifica (attualmente ne sono in corso due: uno in Burkina Faso e uno in India) ci permettono di verificare i risultati, di rafforzare le relazioni, di aggiustare il tiro e di lavorare con più efficacia.
Siamo tutti volontari, nessuno stipendio. Ma questo non è un pretesto per non essere professionali o esserlo meno… è uno stimolo a esserlo ancora di più!
Analizziamo ogni spesa e costo per evitare ogni possibile spreco, ci paghiamo i viaggi, rinunciamo volentieri a ferie e vacanze per tornare in India, Uganda, Tanzania, Burkina Faso e Repubblica Democratica del Congo. Perché? Perché sono esperienze uniche. Perché amiamo vedere i bambini e le bambine sostenuti che crescono, i progetti che vanno avanti, i villaggi e le comunità che diventano autonomi e non dipendono più dall’aiuto.
Questi sono gli obiettivi: istruzione per i bambini, che diventati adulti aiuteranno a loro volta il loro Paese a crescere, finanziamento di progetti che cammineranno da soli e magari genereranno reddito, miglioramento delle capacità di vita delle persone oltreché delle loro condizioni di vita.
Ci piace ricordare le parole di Thomas Sankara, che ribattezzò il suo Paese “Terra degli uomini integri”: “l’aiuto deve aiutare a eliminare l’aiuto”. Con il vostro sostegno ci impegniamo a farlo.

1 commento

david

Vorrei specificare che nel 10% di spese, noi di Bhalobasa consideriamo sia le spese gestionali sia le spese per la comunicazione ed il fundraising.
Essere tutti volontari ci espone a qualche inefficienza (oggi la segreteria rimarrà chiusa, ad esempio), ma ci permette di liberare risorse.
Se ci fosse qualche volontario in più non sarebbe male! Ma, a parte questo, “i soldi non sono nostri in nessuna fase” (Carta dei Valori di Bhalobasa).

31 gennaio 2017