(Racconti dal viaggio)
di Benedetta Buti
Ogni giorno qua ci riempie sempre più di emozioni facendoci vivere esperienze intense e quasi indescrivibili. Partendo da Kampala abbiamo raggiunto il villaggio di Mugulu, dove nel 2021 la nostra associazione ha installato un pozzo che ha permesso agli abitanti di avere l’acqua senza bisogno di allontanarsi chilometri dalla propria abitazione.
La prima tappa è stata la casa dei parenti di Moses dove, come ogni volta, l’accoglienza non è stata da meno, venendoci incontro, danzando, la “nonna” (Jajja) ci ha condotto in casa come componenti della famiglia e facendoci sentire parte di essa.
Mentre eravamo lì la stessa Jajja ci ha fatto notare che una delle nipoti, da giorni, aveva linee di febbre. Giovanni e Gianluigi, i nostri dottori, e Marta, la nostra infermiera, si sono messi subito a disposizione visitando la bimba. Scoprendo un sospetto di malaria l’abbiamo accompagnata al dispensario dove, parlando col dottore del villaggio, abbiamo scoperto che sono stati riscontrati tantissimi casi tra i bambini a causa della mancanza di zanzariere che, purtroppo, i genitori non possono permettersi di comprare.
Conclusasi la visita abbiamo proseguito visitando le scuole del villaggio dove BHALOBASA ha installato pannelli fotovoltaici che hanno aiutato i bambini nello svolgimento delle lezioni e gli insegnanti nelle comunicazioni, e, riducendo, in modo decisivo le bollette. Abbiamo portato oggetti di cancelleria e vestiti per i bimbi e, sotto espressa richiesta di un insegnante, abbiamo reso possibile la frequenza continuativa alle ragazze del villaggio portando solo una valigia colma di assorbenti.
Anche qua non potevano mancare canti e balli organizzati per noi dai bambini che, ogni volta, ci fanno emozionare come se fosse sempre la prima. Un’emozione che nasce anche solo dal guardarli negli occhi mentre stanno danzando, perché riescono a trasmettere una gioia immensa e una gratitudine quasi infinita che un video o una foto fa fatica a riportare.
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