Il dibattito sulle unioni civili si è acceso anche nella nostra associazione e ne sono seguiti momenti di confronto che ci hanno arricchito. Ieri sera, 26 febbraio, durante un direttivo allargato, dopo un dialogo aperto e leale, abbiamo condiviso pensieri che vogliamo ora condividere con voi, in attesa di accogliere anche le vostre opinioni.
Il Bhalobasa esprime soddisfazione per il traguardo, appena consolidatosi, dell’estensione dei diritti anche alle persone omosessuali e contestualmente esprime rammarico perché l’impegno della politica avrebbe potuto produrre risultati migliori. Siamo pienamente consapevoli della complessità e della difficoltà di tutti i temi emersi, con particolare forza, in queste ultime settimane e garantiamo, come sempre, rispetto per le varie sensibilità coinvolte.
Infine ribadiamo l’adesione piena al punto 8 della nostra Carta dei Valori, relativo alla “fraternità”, del quale riportiamo un passaggio significativo e attinente: “Solo attraverso il riconoscimento di ciò che ci lega all’altro e al diverso possiamo riuscire a condividere una condizione di libertà e uguaglianza. Altrimenti libertà e uguaglianza diventano una strategia di separazione e non di condivisione. Il riconoscimento del vincolo fraterno consente a persone che sono uguali nella loro dignità e nei loro diritti fondamentali di esprimere diversamente il loro piano di vita e le loro capacità. La diversità, per il volontario Bhalobasa, è un valore, un arricchimento, mai un peso o un impedimento”.
3 Commenti
Buonasera,
in quanto cattolico (e, pertanto, fedele al Magistero della nostra Chiesa Cattolica) non posso condividere la vostra soddisfazione per l’approvazione delle unioni civili.
Il Magistero infatti (sia nelle parole della Congregazione per la dottrina della fede che nelle parole di un Santo, San Giovanni Paolo II) è stato molto chiaro a riguardo:
* “In presenza del riconoscimento legale delle unioni omosessuali è doveroso opporsi in forma chiara e incisiva” (<a href="http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_20030731_homosexual-unions_it.html" Congregazione per la dottrina della fede)
* “non è moralmente ammissibile l’approvazione giuridica della pratica omosessuale” (San Giovanni Paolo II)
E’ evidente pertanto che l’associazione Bhalobasa si discosta (parecchio) dall’insegnamento della chiesa cattolica. Me ne dispiaccio.
Quanto a me, continuerò a sostenere il bambino adottato a distanza e ad insegnare ai miei 3 figli sia la carità e l’accoglienza (insegnate per primo dal nostro Signore Gesù Cristo).
Ma gli insegnerò anche ad essere fedeli alla chiesa cattolica che Lui stesso ci ha donato come guida in un mondo dove pare che ormai tutti abbiano perso la strada verso Casa.
sono laica ed atea ma condivido pienamente la posizione del Balo
Avendo sempre sostenuto che non fosse un dibattito da Facebook, ho preferito, vista la lontananza, astenermi da prendere una posizione, sterile se priva di confronto. A questo punto mi sento di aderire a quanto deciso. A presto.
Massimo