Juri ricorda Don Andrea Gallo

23 maggio 2013

di Juri Filippi

E’ morto Don Andrea Gallo.

Il Bhalo l’ha incontrato, ascoltato, trovato su mille marciapiedi, su mille strade polverose. E poi, ancora, nelle nostre periferie, nei villaggi lontani dell’India, nella passione di ogni giorno. Passione che sa diventare compassione, passione comune, condivisione. Pochi mesi fa alcuni di noi sono andati nella sua Genova, nel suo mondo. L’abbiamo ascoltato, abbiamo fatto domande, abbiamo cercato risposte. Abbiamo condiviso un pasto semplice, con lui e suoi ragazzi. Qualcuno li definirebbe gli ultimi. Definivano così anche Marinella e Michè e molti dei protagonisti delle canzoni di Fabrizio De Andrè. Etichette. Classifiche. Generalizzazioni. Crescere, crescere davvero, consente di guardare con un sorriso a quelle sentenze così definitive. Quali parametri, quali conquiste, quali gioie giornaliere dividono i “primi” dagli “ultimi”? Andrea Gallo era un uomo del fare, instancabile, in molti ambiti, sempre con generosità e impegno. I suoi concetti, le sue parole, i suoi slogan spesso erano semplici, qualche volta addirittura riduttivi. Il suo eloquio diretto, perfettamente comprensibile, sempre, anche a scapito di un gusto che talvolta si poteva desiderare diverso. Poco capace di vedere la complessità delle cose , sempre di parte, sempre partigiano Don Gallo è stato citato cento volte nelle nostre assemblee. Un uomo capace di affascinare oltre le appartenenze, oltre le età, oltre le culture di provenienza. Immerso in cento iniziative, di ogni tipo. Feste dell’unità, incontri con gli scout, presentazioni di libri, è stato a Pontedera, a Cascina, a Pisa…

Non è giusto parlare del Don al passato. Il suo sigaro, la sua voce roca, le sue risposte fulminanti resteranno nell’immaginazione e nel cuore di molti. Uomini di questo spessore non se ne vanno con il loro corpo. Restano appiccicati all’anima di chi ha saputo incontrarli davvero. Continuano a ispirare le utopie di tutti quelli che hanno il coraggio di viverne ancora!

Non so perché, ma pensando a Don Gallo mi vengono in mente altre due cose. Nanni Moretti direbbe “che non c’entrano ma in realtà c’entrano”. Sandro Pertini e alcune parole di Erri De Luca “

…considero valore..la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varrà più niente e quello
che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe,
tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordare di che…

Buon Viaggio Don Andrea Gallo