di Massimo Bettini
Lipa è ormai una località di cui i nostri telegiornali e giornali si sono dimenticati; solo l’incendio nei giorni che precedevano il Natale dette risalto a questa vergogna che l’Europa sta cercando di ignorare. Centinaia di migranti nel mezzo alle montagne della Bosnia, profughi afgani, pakistani, bengalesi e iraniani che tentano di attraversare la frontiera con l’Europa, in sistemazioni di fortuna, che lottano ogni giorno con la fame e con il gelo, non troppo lontani dalle altre migliaia di persone che vagano per il paese balcanico alla ricerca di un percorso che possa portarli oltre. Il governo locale rifiuta qualsiasi possibilità di risoluzione, nonostante gli sforzi che molte associazioni stanno facendo per allestire ricoveri più sicuri e dignitosi.
Tre sono le principali organizzazioni che in questo momento stanno operando sul campo, OIM Croce Rossa Internazionale, Caritas Internazionale e IPSIA – Acli e, per dare loro supporto, sui nostri territori si stanno organizzando delle azioni per raccogliere fondi, allargare l’informazione sugli avvenimenti, fare pressioni sulla politica locale e nazionale. Di questo gruppo fanno parte: Acli provinciali di Pisa, Agesci Pisa, Azione Cattolica Diocesana di Pisa, Bhalobasa, Caritas Diocesana di Pisa, Cascina Bene Comune, Libera, L’informazione Giovane, Movimento dei Focolari, Movimento Politico Per l’Unità, Ora Legale onlus, Unità Migranti.
Nelle prossime settimane ci saranno due incontri con l’obiettivo di aprire una finestra sulla situazione balcanica, e informare sulle dinamiche europee in termini di legislazione e geopolitica.
Bhalobasa, nel frattempo, ha accolto la proposta di ACLI e Caritas, presenti sul posto con i loro operatori, di dare un supporto concreto ai migranti. Mancano cibo, vestiario e legna da ardere per il riscaldamento e per il funzionamento delle cucine; è stato aperto un progetto per poter contribuire alla risoluzione di questi problemi.
Per approfondire il tema: https://dev.bhalobasa.it/progetti/info-progetto/?id=603
Per fare una donazione a IBAN: IT 62 N 02008 71132 000104712560 (causale: Progetto 603)
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