Restano pochi giorni per confidare nell’approvazione definitiva, al Senato, della nuova legge sulla cittadinanza, già approvata dalla Camera a fine 2015.
Come associazione Bhalobasa, avendo già partecipato attivamente alla raccolta firme della campagna L’Italia sono anch’io auspichiamo fortemente che questa legge, basata su ius soli temperato e su ius culturae, possa essere approvata, dando così a circa 900.000 bambini e ragazzi, che sono nati, vivono e studiano in Italia, la possibilità di essere, anche formalmente, quello che sono ormai da molti anni o da sempre: italiani.
Questa legge esprime molti dei principi che sono base e fondamento della nostra associazione e che, come tali, sono confluiti nel nostro Statuto e nella nostra Carta dei Valori che ne è parte integrante. Uguaglianza, come descritta dall’articolo 3 della Costituzione, superamento di ogni discriminazione, parità di diritti, inclusione e centralità della scuola.
Questa legge si propone di dare la cittadinanza a bambini e ragazzi, nati in Italia, figli di genitori stranieri che vivono nel nostro Paese stabilmente e che hanno un lavoro e una casa, quindi persone pienamente integrate nella nostra società.
Questa legge, infine, mette al centro la scuola e la sua importanza grazie allo ius culturae, dando, ad esempio, l’opportunità di diventare cittadini italiani a bambini e ragazzi nati in Italia o arrivati dopo la nascita che abbiano frequentato la scuola per almeno cinque anni e completato almeno un ciclo di studi.
A fronte di tutto questo riteniamo che approvare questa legge sia un atto di giustizia sociale e di civiltà secondo noi improcrastinabile.
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