Il viaggio è andato bene e dopo lo spostamento in auto da Kolkata a Bolpur e aver riposato qualche ora, c’è stato un lungo meeting per mettere a punto le ultime criticità e fare un sopralluogo agli ambienti organizzati all’interno della scuola (per approfondire il progetto e conoscerne i dettagli è possibile cliccare qui).
Hanno partecipato alla riunione, oltre al sottoscritto e Irene, Ft. Wilfred, Ft. Vincent, la superiora con due suore, i dottori Alessandro Pingitore (CNR), Marco Marabotti (Ospedale Cecina), Mirko Passera (tecnico CNR), gli studenti Alessandro Marabotti e Paola Giusti, la nostra referente in India Sharmista e la coordinatrice locale del progetto Rakhi.
È stato anche supervisionato l’apparecchio per ecografie prestato sul posto. La sera lo staff medico ha visitato un primo gruppo di trenta bambini e bambine esterno al progetto, proveniente da un villaggio vicino. Si è trattato di un esame superficiale che ha rilevato solo qualche piccolo problema, il più grave un’asma.
Stamani alle 8.00 sono cominciati invece gli esami per i bambini e le bambine degli ostelli.
Ci sono quattro passaggi: uno per l’ecografia, uno per il prelievo del sangue, uno per la spirometria e per le misurazioni e uno per ECG e frequenza. Medici, tecnici e studenti hanno esaminato il primo gruppo composto da cinquanta bambine con l’aiuto di due suore e di Sharmista e Rakhi. Ha partecipato il dottor Siddiqui arrivato da Kolkata con una piccola équipe che si occupa dei prelievi (che saranno poi consegnati a un laboratorio del posto).
L’attività è andata avanti per tutto il giorno, domani continueremo. Io mi occupo essenzialmente dell’animazione dei bambini in attesa degli esami, gioco con loro, ci parlo e così riesco a smorzare qualche piccola paura.
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