Progetto contro la malnutrizione a Bolpur

21 novembre 2016

emma_indiaProgetto sull’alimentazione in Bengala Occidentale

Bhalobasa in collaborazione con Cnr di Pisa, Università di Kolkata, Ospedale di Cecina, ACLI toscane, CSI pisano, Diocesi di Asansol e Ruby General Hospital di Kolkata contro la malnutrizione infantile e le sue conseguenze negative sulla qualità della vita

SITUAZIONE
Circa il 43% dei bambini indiani è malnutrito, una percentuale più alta di quella di quasi tutti i Paesi dell’Africa subsahariana. Durante i primi mille giorni di vita la malnutrizione è associata a una più alta probabilità di soffrire di attacchi cardiaci o di contrarre malattie croniche come il diabete. Gli adulti che sono stati malnutriti durante l’infanzia sono, inoltre, più esposti a una serie di malattie che ne potrebbero limitarne la capacità lavorativa, condannandoli perciò a una condizione di povertà. Le conseguenze della malnutrizione infantile si estendono, purtroppo, anche all’area cognitiva e provocano difficoltà di apprendimento.

PROGETTO E COLLABORAZIONI
Il progetto è nato per migliorare la qualità della vita di bambini e bambine (circa 400, inizialmente) di due ostelli della città di Bolpur, nel distretto di Burdwan, attraverso il cambiamento della dieta alimentare.
Bhalobasa si avvale della collaborazione di: Dipartimento di Antropologia dell’Università di Calcutta, Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa, Unità di Cardiologia dell’ospedale di Cecina, ACLI della Regione Toscana, CSI Provincia di Pisa, Diocesi di Asansol (West Bengal, India) e Ruby General Hospital di Kolkata.

OBIETTIVO GENERALE
L’obiettivo generale è quello di promuovere stili di vita in grado di contrastare il peso delle malattie croniche, in quella fascia di popolazione indiana costretta a vivere nella povertà e nel degrado sociale. Il progetto ha lo scopo di fornire alle strutture coinvolte, scuole e ostelli, un contributo propositivo, multimediale e modulabile sulla base delle esigenze e della realtà in cui si trovano, per la pratica responsabile di corretti stili di vita. Contestualmente saranno proposte campagne di informazione che mireranno a modificare i comportamenti che favoriscono l’insorgere di malattie degenerative di grave impatto epidemiologico.

OBIETTIVI SPECIFICI
– Condividere le finalità del progetto con i nostri referenti sul posto.
– Diffondere fra i referenti e i beneficiari le informazioni necessarie per il cambiamento culturale.
– Instaurare nuovi stili di alimentazione, di vita, di agricoltura e di allevamento.
– Misurare i cambiamenti.
– Proporre, a fine progetto, un modello didattico formativo mediante una piattaforma web plasmabile e modulabile sulle necessità locali, e sulle peculiarità sociali e religiose.
– Diffondere i risultati.

AZIONI
– Scelta condivisa con i nostri referenti dei due ostelli che saranno interessati dal progetto e con i vicini villaggi, con i quali poter interagire per quanto riguarda le nuove coltivazioni e allevamenti da sviluppare. Saranno organizzati incontri con i responsabili degli ostelli per verificare il loro appoggio al progetto e per confrontarsi sui particolari dell’intervento.
– Incontri con i capi dei villaggi che diventeranno fornitori dell’ostello allo scopo di spiegare il progetto e soprattutto i benefici che ne potrà trarre il villaggio stesso.
– Utilizzo di esperti locali per l’avvio delle coltivazioni necessarie allo scopo introducendo nozioni di agricoltura biologica e di allevamento biologico.
– Incontri con le ragazze e i ragazzi degli ostelli per spiegare, con metodologie compatibili, quello che ci si aspetta da loro e i benefici che potranno avere.

– Nascita di un gruppo di lavoro scientifico misto (agronomo, medico, nutrizionista, assistente sociale…) che dovrà stabilire la dieta da proporre e le coltivazioni e gli allevamenti da incrementare.
– Intervento sulle coltivazioni e sugli allevamenti dei villaggi interessati al fine di uniformarsi al cambiamento alimentare degli ostelli.
– Formulazione di accordi fra villaggi e ostelli per l’acquisto di derrate alimentari.
– Installazione nei due ostelli di almeno due purificatori ciascuno, di acque provenienti dai pozzi artesiani per l’utilizzo alimentare.
– Strutturazione di spazi di gioco giornalieri e di attività fisica da svolgere anche attraverso la partecipazione di specialisti almeno una volta alla settimana-
– Formazione dei ragazzi/e in relazione al miglioramento igienico sanitario: lavaggio delle mani soprattutto prima dei pasti, lavaggio dei denti dopo i pasti e utilizzo dei servizi igienici.

– Dopo almeno due anni dall’inizio del cambiamento alimentare, reiterazione delle misurazioni per poter vedere i benefici effettivi del progetto

– Diffusione dei risultati: nei luoghi oggetto del progetto, nel territorio più vasto del distretto e in Italia attraverso incontri, pubblicazioni, articoli su giornali, web, social ecc.

COME SOSTENERE IL PROGETTO
Le donazioni possono essere fatte online tramite il nostro sito: dev.bhalobasa.it/come-donare-progetti o tramite bonifico bancario utilizzando il seguente IBAN: IT 65 Z 01030 25200 000000063118 e inserendo come causale il numero 488 (per il progetto “miglioramento della situazione alimentare e sanitaria in due collegi di Bolpur) o il numero 489 (per il progetto “acquisto di due purificatori di acqua artesiana per due collegi di Bolpur”).
Per informazioni: 347/7578387, progetti@bhalobasa.it.