La storia di Rahul, essenza di Bhalobasa

8 maggio 2016

Il CCC – Children Care Center, di Chetana, Burdwan, è un posto speciale. Molti volontari di Bhalobasa lo hanno visitato e ne sono rimasti entusiasti. I bambini che ci vivono, una ventina, dai 6 ai 15 anni, sono nati sieropositivi, e tutti orfani di uno o tutti e due i genitori, morti di AIDS; sono bambini affettuosi, gioiosi e accoglienti e cercano subito la vicinanza e l’affetto. Uno dei più grandi è Rahul.

Nasce nel dicembre 2002 da una famiglia benestante. I genitori muoiono di AIDS, lui è sieropositivo, suo fratello Acash, di due anni più piccolo, invece no. I parenti non si vogliono occupare di loro così nel 2011 Rahul viene ospitato nel CCC mentre Acash trova ospitalità in un collegio gestito da frati che si trova a circa un chilometro di distanza dal fratello. È un collegio per ragazzi più grandi di lui, ma viene ammesso ugualmente per permettere ai due fratelli di stare vicini.

Rahul è un ragazzo speciale, adora imparare e studiare, è curioso e cerca di apprendere qualsiasi cosa gli capiti a portata di mano. C’è un computer? Impara ad usarlo. Qualcuno gli insegna la pianola e subito impara a suonare qualche canzonetta. Viene al centro un ragazzo che insegna suonare i tamburi e lui è quello che impara meglio. Ci sono degli italiani ospiti, allora cerca di imparare l’italiano. Vengono i tedeschi? Impara qualche parola di tedesco. Ha un quaderno in cui scrive la traduzione di parole e di frasi e poi le studia e prova a parlare. Adora leggere e studiare con impegno anche se nella stanza ci sono gli altri bambini che giocano e gridano.

Fino al 2014 nella zona di Burdwan ai bambini sieropositivi non veniva permesso di frequentare la scuola, e al CCC i bambini studiavano con un maestro privato. Dall’anno scorso hanno cominciato a andare alla scuola pubblica: felicità per tutti loro, ma in special modo per Rahul. E’ stato da subito il più bravo della classe e anche della sua scuola. Quest’anno poi ha vinto anche le annuali competizioni tenute fra le varie scuole di ogni distretto: è stato il miglior studente della classe VII tra tutti quelli delle quattro scuole superiori di Burdwan. Ha ottenuto un diploma e il premio: un zaino nero per la scuola.

Non sappiamo quando l’AIDS si svilupperà e quanti anni di vita in buona salute sono concessi a lui e agli altri ragazzi, ma sia Rahul che tutti gli altri sono e saranno sempre nel nostro cuore per tutto l’affetto che ci hanno dato e che ancora, lo speriamo, ci daranno.

Irene Giorgi e Massimo Bettini

Irene e Rahul
Chetana
Rahul premio
chetana aula