di Silvia Marini
L’estate stava finendo, sul litorale… Settembre inoltrato. La scuola era appena iniziata, quando alcune insegnanti della Scuola dell’Infanzia di Marina di Pisa hanno invitato l’Associazione Bhalobasa a parlare ai genitori dei bambini, al termine di una loro riunione. E così, armati di proiettore, foto, filmati, entusiasmo e curiosità, il pomeriggio del 19 settembre ci siamo presentati a una folta assemblea di giovani mamme e giovani babbi, insegnanti e collaboratori scolastici. Una bella scuola, allegra, colorata e accogliente, come tutte le scuole dovrebbero essere… una scuola di mare…
Iniziano le presentazioni: Alessandro Cipriano, presidente dell’associazione, Matteo Ferrucci, vicepresidente, ed io, semplice volontaria. I genitori hanno un po’ fretta, hanno figli piccoli, il tempo è contato. Così Alessandro e Matteo cominciano a parlare, velocizzando il ritmo, che già, naturalmente, è piuttosto rapido! Parliamo di noi, dell’Associazione Bhalobasa, del sogno nato vent’anni fa, dell’incontro tra Don Armando Zappolini e Padre Orson Wells, sogno che ancora oggi ci tiene uniti, ci fa sognare un mondo migliore… Parliamo di Madre Teresa, del Bengala, dell’India che cresce a ritmi diseguali, lasciando indietro milioni di bambini, quelli a cui noi rivolgiamo lo sguardo. Parliamo di Africa, di Uganda, Tanzania, Congo, Burkina Faso, e poi di Ecuador… abbracciamo il mondo mentre le immagini scorrono, più eloquenti delle parole.
Osserviamo i volti di fronte a noi, persone che avevano fretta, ora ci ascoltano immobili, sedute su seggioline pensate per i loro bambini, ci ascoltano mescolando interesse e stupore. Al termine, tra saluti, parole affettuose e tanti, tanti, grazie, molti occhi sono lucidi, ed io percepisco chiaramente una voce sommessa, una mamma che dice: “Noi vi aiuteremo!”
Salutiamo contenti e un po’ emozionati, dopo aver visitato una bella scuola affacciata sul mare, con la promessa di dare un futuro al nostro incontro.
E il futuro arriva… a Natale! Ricevo la telefonata dell’insegnante che ha organizzato l’incontro; hanno raccolto una somma… i genitori hanno destinato a noi le offerte del Natale. Desiderano attivare sostegni, partecipare ai progetti… Dove? Discutiamo un po’. Decidono per il Congo, cui li lega un affetto particolare. Nascono due nuovi sostegni a bambini del Congo, e anche la partecipazione a progetti che li riguardano.
Bambini che si incontrano! I nostri bambini, che vivono in Italia, con le loro fragili certezze, tendono la mano a bambini lontani, che vivono in Congo, creano un legame, un ponte da percorrere in entrambe le direzioni, un contatto che sarà vivificato nel tempo grazie a letterine, immagini, foto, pensieri.
Un sostegno a distanza che rende tutti più vicini!
3 Commenti
Parole che scaldano il cuore…
Grazie Miria
grazie a tutti voi!
Miria…è la stessa cosa che ci domandiamo noi!
Bella storia, sembra inventata invece è vera. Poetica.Quando si guarda il mondo con gli occhi del cuore il risultato è sempre poesia.
Grazie Alessandro e Matteo per tutto il tempo che dedicate a raccontare il Bhalo, ad inseguire un sogno.
Grazie Silvia per averci raccontato questa storia.
Cosa ho fatto di buono nella mia vita precedente per avervi incontrato?????